Dammi un’ora.
Per essere freddo pungente
che cristallizza le vie.
Più tempo.
Per raccogliere le idee
intrappolate in solchi di tristezza.
E liberarle
da richieste pretenziose,
abitudini inutili, dannose.
Tempo.
Per trasformarmi
in uno scoglio di una scogliera.
Pubblico di una platea,
dove maestoso urla il mare
nel freddo pungente di novembre.
