Chiaroscuro

 

Una macchiolina nera
al centro del chiaroscuro.
Proiezione conica.
Ai bordi della cartina — una scala:
stima approssimativa
quinta settimana,
meno ancora di un centimetro
incerto ma presente.

La prima fotografia
del nostro album di famiglia
sei tu e me,
tu in me,
ultrasuoni riflessi e rifratti.

Un punto nero,
una voce muta,
prodigio silenzioso.

Da terra ignara
mi scoprii grembo,
pelle e muscolo si piegarono a culla,
e i ritmi del sangue divennero dimora
di palpiti doppi.

Fu semplice,
come respirare —
che semplice,
e miracolo, è.

Portavo io la tua vita
come si porta un bel pensiero,
e guardavo il mondo con occhi
pieni di speranza,
pieni d’amore.

Sono passati ventitré anni,
e quel punto incerto
è oggi un giovane incantevole.

In te
la stessa luce,
la stessa energia,
la stessa fede
che allora ci guidavano,
tu e me,
tu in me.

Tu,
sulla tua strada,
punto fermo, miracolo di vita,
e in me
amore incontenibile.